Mais

Delle numerose varietà di mais che compongono l'offerta internazionale vengono individuate quelle che, considerate le condizioni di coltivazione specifiche della Svizzera, sono particolarmente adatte dal punto di vista ecologico, economico e qualitativo.

Data di semina

Da metà aprile fino alla fine di maggio. Semine primaverili è bene siano fatte il prima possibile. La temperatura del suolo a 5 cm di profondità deve raggiungere al minimo 8°C.


Profondità di semina

Terreni pesanti e umidi 3–4 cm mentre suoli leggeri e permeabili 6–7 cm di profondità.


Densità di semina

Influenza il rendimento e la maturità della coltura. È quindi essenziale applicare la densità corretta alla varietà e al periodo di semina. Aumentare la densità di semina di 1 grano/m2 in semine precoci con condizioni pedoclimatiche mediocri, mentre diminuire la densità di 1 grano/m2 in semine tardive con condizioni pedoclimatiche favorevoli.


Interlinea

Di regola tra 75–80 cm. Varietà di mais più compatte e snelle possono essere coltivate con una distanza d'interlinea minore, il che permette d'ottenere un maggior numero di piante all'ettaro.


Scelta varietale

Scegliere varietà robuste, performanti ed affidabili. Per semine in altitudine e tardive le varietà precoci e semi-precoci danno i migliori risultati. Nelle semine tardive è importante scegliere una varietà a maturazione omogenea e resistente al rovescio.


Tipo di suolo

Ideali sono suoli profondi, ricchi in humus e con buona aerazione, oppure terreni argillosi-sabbiosi.


Letto di semina

Evitare di formare un letto di semina a zollosità troppo fine.


Rotazione culturale

Di principio nessune restrizioni. Una rotazione equilibrata è sensata per mantenere la fertilità del terreno e per prevenire a lungo termine malattie e insetti nocivi (diabrotica del mais). Come prevenzione alla piralide del mais, gli stocchi devono essere interrati o distrutti entro aprile dell'anno successivo.


Concimazione

110 kg/ha N, 95 kg/ha P205, 220 kg/ha K2O, 25 kg/ha Mg. È fondamentale suddividere la concimazione azotata, in quanto il fabbisogno di N è molto basso all'inizio. Con il fertilizzante Entec N26 è possibile spargere l'intera quantità di azoto prima della semina senza rischio di dilavamento.


Raccolta

L'essicazione ricopre una parte importante nei costi di produzione. La raccolta del mais da granella ad un buon grado di maturità costituisce una buona base per un buon risultato economico. Per il mais da silo, a dipendenza dal metodo di conservazione e dal tipo di bestiame al quale è destinato l'insilato, il grado di SS della pianta intera deve essere tra il 27–34% (stadio di granella lucida e cerosa-farinosa all'incisione con l'unghia).

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Lotta contro la piralide del mais (Ostrinia nubilalis)

La piralidi del mais è uno dei fitofaghi più problematici per la coltura del mais, ed oggigiorno è presente in tutte le regioni dove viene coltivato il granoturco. Le piante colpite dalle larve di piralide manifestano danni sulle foglie, sui culmi e sulle pannocchie (attacco alla carosside che provoca problemi di natura micotossicologica per il mais da granella). Soventemente le larve penetrano nel fusto ad altezza culmo (visibili singoli buchi di Ø 3–4 mm) e scavano profonde gallerie verso il basso. I culmi delle piante indebolite si spezzano soventemente grazie all'azione del vento. In Ticino coabitano sia la razza univoltina come la bivoltina in una proporzione non conosciuta, che può variare ogni anno in funzione alle condizioni climatiche.


Prevenzione

Rotazione colturale, trinciatura fine degli stocchi e incorporazione dei residui di raccolta, al più tardi entro aprile.


Lotta

La modalità d'intervento prevede l'impiego delle uova di trichogramma, vespe antagoniste naturali che depongono le loro uova in quelle delle piralidi. Dalle uova parassitate, dopo 9–12 giorni, nascono nuove trichogramme. Questo continuo ciclo permette di mantenere la popolazione della piralide ad un livello minimo in maniera naturale.


La data d'impiego

Delle trichogramme è indipendente dallo stadio vegetativo del mais. Cruciale é il periodo di volo della piralide. Le larve di piralidi escono dalla dormienza circa a metà maggio. A metà giugno si raggiunge il picco di volo dell'insetto adulto che andrà a deporrere le uova. L'esperienza mostra che la liberazione delle trichogramme é propizia nella seconda metà di giugno. Le uova di trichogramme verranno inviate per posta e si trovano conservate in buste oppure sfere. Sono suscettibili verso il caldo e non devono essere conservate in luoghi esposti alla diretta luce solare (p. es. automobile). Una volta ricevute le buste/sfere è consigliata la pronta distribuzione sul campo. Qualora non fosse fattibile è possibile la loro conservazione in un luogo fresco (10–15°C) e scuro (cantina) al massimo per 48 ore. Le prime buste di uova di trichogramma vanno disposte 7 metri internamente al perimetro del campo. Le successive ogni 14 metri (vedi schema a fianco).


Parli con il suo consulente

L'utilizzo delle trichogramma è sensato dopo un attenta osservazione ed analisi della situazione.